L’iscrizione all’Università è subordinata al pagamento delle tasse che in genere sono commisurate alla propria situazione economica famigliare. La situazione economica si attesta con l’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economia Equivalente che si deve calcolare presso un CAF. In assenza di ISEE, cioè di mancata presentazione di questo prezioso documento, si è obbligati a pagare la soglia massima. Il decreto del MIUR del 26 giugno 2020 ha ampliato la soglia per l’accesso alla no tax credit area, ovvero al limite di reddito che una famiglia deve possedere per potersi considerare completamente esente dal pagamento delle tasse dell’università.
Tasse universitarie, cosa è cambiato nel 2020
Nel 2019 la no tax area era estesa a tutti i nuclei familiari con un reddito ISEE complessivo inferiore ai 13.000 euro, mentre dal 2020 la soglia per accedere all’esenzione è aumentata e coinvolge le famiglie che hanno un reddito complessivo inferiore ai 20.000 euro. Anche in questo caso l’attestazione ISEE sarà utile e necessaria a identificare tutti i nuclei familiari che rientreranno in quest’area di esenzione totale. Le riduzioni della tassazione sono state estese per le famiglie con un reddito complessivo fino a 30.000 euro. Sono previsti scaglioni variabili da un massimo dell’80% da un minimo del 10%. Questa la tabella di riferimento:
- Per i redditi ISEE compresi tra 20.000 e 22.000 euro, la riduzione sarà dell’80%,
- Per i redditi ISEE compresi tra 22.000 e 24.000 euro, la riduzione sarà del 50%,
- Per i redditi ISEE compresi tra 24.000 e 26.000 euro, la riduzione sarò del 30%,
- Per i redditi ISEE compresi tra 26.000 e 28.000 euro, la riduzione sarà del 20%,
- Per i redditi ISEE compresi tra 28.000 e 30.000 euro, la riduzione sarà del 10%.
Importo tasse universitarie
L’importo delle tasse universitarie varia a seconda dell’ateneo e del corso di studi ma soprattutto in base alla fascia di reddito. Di norma sono cinque gli scaglioni di reddito considerati, calcolati in base a dei valori di Isee fissi: la I fascia comprende un reddito fino a seimila euro, la II fino a 10mila, la III fino a 20mila, la IV fino a 30mila e la V tutti gli importi superiori.
Per conoscere la fascia di appartenenza, oltre a dover consegnare l’ISEE, è possibile calcolarlo conoscendo il reddito della propria famiglia (stipendio/pensione, terreni, immobili, auto, etc.) e successivamente sottrarre l’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) netta; una tassa che si paga proprio in base al reddito. Secondo passaggio è calcolare il valore delle proprie proprietà e immobili (esclusa la prima casa), poi calcolare il 50% della cifra totale e addizionarlo al valore del reddito meno l’IRPEF. A questo punto avrete la vostra cifra precisa. Come detto ogni ateneo ha il proprio modello di tasse con i diversi importi in base al corso (triennale, ciclo unico, specialistica, dottorato, master, etc.).
Come pagare le tasse universitarie online
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